Casa del Buon Samaritano

Parrocchia di Legnaro & Progetto Focherini Farmacia della Carità.

Al via un progetto ambizioso dedicato ai giovani della nostra comunità (e non solo!). Il bisogno rilevato risponde alla necessità di promuovere lo sviluppo di una cultura della Carità. Ha come finalità generale quella di attivare stimoli e processi generativi nelle nuove generazioni sensibilizzando ai diritti umani e di educazione alla pace. In un tempo difficile come quello che stiamo vivendo oggi sul piano culturale e delle relazioni, questa proposta diviene una grande possibilità per il nostro territorio.

La parabola del buon Samaritano

È una parabola di Gesù, narrata nel Vangelo secondo Luca 10,25-37 che mette in risalto la misericordia e la compassione cristiana da mostrare verso il nostro prossimo, chiunque esso sia.

La dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani al cui articolo 1 narra: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

L’idea di un nuovo progetto

Con la collaborazione del Progetto Focherini e delle nuove professionalità messe in campo dalla parrocchia di Legnaro con il fine di perseguire obiettivi legati alla sensibilizzazione alla carità, si struttura una nuova idea per la destinazione d’uso della Casa del Buon Samaritano.

L’idea del presente progetto si radica nel Vangelo e vuole offrire una grande occasione formativa per i giovani che vi prenderanno parte. Un’idea semplice di vita in comunità che possa essere traino e motivazione per il servizio al prossimo. La struttura sarà inoltre utilizzata come sede di attività e laboratori per scolaresche, gruppi parrocchiali e quanti interessati a vivere occasioni formative strettamente connesse ai diritti umani e alla pace.

L’educazione ai diritti umani è inclusa nella Dichiarazione Universale dei diritti umani (art.26.2) e ripresa dai maggiori strumenti normativi internazionali come strategia primaria di diffusione della conoscenza dei diritti fondamentali della persona nella prospettiva di una convivenza di pace.

È possibile prenotare gli spazi (per riunioni, feste, incontri) contattando la segreteria parrocchiale.